Lo scorso anno la produzione ha raggiunto l’apice con la vendita di 4.3 milioni di metri della sua innovativa microfibra ‘made in Gorizia’. Ora l’azienda punta ad affermarsi nei settori fashion, arredamento e contract
Miko srl, azienda italiana produttrice di ‘Dinamica‘, innovativa microfibra realizzata con una parte di poliestere riciclato, chiude il 2022 con 155 milioni di euro di fatturato, il più alto della storia dell’azienda friulana, e un incremento del +32% rispetto al 2021. L’attività produttiva di Miko dal 2015 è sempre stata soggetta a una crescita ed evoluzione costante, fatta eccezione per il 2020, anno in cui, a causa della situazione pandemica mondiale, l’intero comparto industriale ha subito una paralisi su scala globale.
Dopo il periodo di lenta ripresa, l’azienda è tornata a regime e nel 2022 la produzione ha raggiunto l’apice con 4.3 milioni di metri di ‘Dinamica’ venduti e +23% rispetto all’anno precedente, siglando importanti collaborazioni con le più importanti case automobilistiche mondiali, come Mercedes, gruppo Volkswagen, Hyundai, Kia, e BMW.
L’azienda ad oggi conta 164 dipendenti, di cui 35 assunti nel 2022: 29 di queste figure professionali sono state inserite come operai addetti alla produzione e 6 come impiegati in ambito tecnico e amministrativo. Nel 2023 l’azienda ha mantenuto un trend positivo di assunzioni ed entro la fine dell’anno sono in previsione altri 3 inserimenti in ruoli di ufficio.
La divisione produttiva ad oggi è prevalentemente indirizzata verso l’automotive – circa il 90% – settore in forte evoluzione alla ricerca di materiali alternativi alla pelle per la realizzazione dei rivestimenti interni di auto.
L’azienda friulana negli ultimi sette anni si è concentrata prevalentemente sul settore auto, ma nel prossimo triennio ha l’obiettivo di potenziare i settori fashion, arredamento e contract, che oggi rappresentano il 10% dell’intero comparto produttivo. Miko ha già all’attivo progetti con case di moda come Re49, brand friulano che dona una nuova vita ai materiali di scarto industriali trasformandoli in moderne calzature.