Miko, l’azienda tessile friulana produttrice della microfibra dall’aspetto simile al camoscio ottenuta da un innovativo processo di recupero del poliestere, ha chiuso il 2022 con un fatturato record e una crescita del 32% rispetto al 2021.
L’attività produttiva di Miko dal 2015 è sempre stata soggetta a una crescita ed evoluzione costante, fatta eccezione per il 2020, anno in cui, a causa della situazione pandemica mondiale, l’intero comparto industriale ha subito una paralisi su scala globale.
Dopo un periodo di lenta ripresa, l’azienda è tornata a regime e ha chiuso il 2022 con 155 milioni di euro di fatturato. La produzione ha raggiunto l’apice con 4,3 milioni di metri di microfibra Dinamica venduti, siglando importanti collaborazioni con le più importanti case automobilistiche mondiali.
Dinamica è un materiale realizzato con processi produttivi che sfruttano l’azione dell’acqua ad alta pressione, senza l’ausilio di solventi organici. Per la produzione di questo materiale si usano fibre riciclate da rifiuti che sarebbero destinati allo smaltimento in discarica o all’incenerimento.
La linea di produzione e l’intera organizzazione seguono già dal 1997 le linee dell’economia circolare e una serie di principi etici, garantendo standard elevati durante tutto il ciclo produttivo.
La divisione produttiva di Dinamica è prevalentemente indirizzata verso l’automotive, settore alla ricerca di materiali alternativi alla pelle per la realizzazione dei rivestimenti interni delle auto. Nel prossimo triennio l’azienda friulana ha l’obiettivo di potenziare i settori fashion, arredamento e contract, che oggi rappresentano il 10% del comparto produttivo. Miko ha già all’attivo progetti con case di moda come Re49, brand friulano che dona una nuova vita ai materiali di scarto industriali trasformandoli in calzature.
Inoltre, entro il 2030 Miko intende diventare Climate Positive poiché sostiene che la sostenibilità sia un principio imprescindibile per lo sviluppo d’impresa.
«Dopo un periodo di stallo a seguito dello stop industriale dovuto alla pandemia del 2020, gli ultimi due anni sono stati caratterizzati da un significativo aumento di produzione e, conseguentemente, anche di fatturato – afferma Lorenzo Terraneo, CEO di Miko srl. La società sta crescendo e l’obiettivo è quello di affermare il nostro modello di business non solo nel comparto automotive, ma anche fashion, arredamento e concept. I nostri piani futuri gravitano sempre attorno allo sviluppo della nostra terra, il Friuli Venezia Giulia, e al benessere dell’ambiente, perché non dobbiamo solamente proporre un prodotto di eccellenza, ma è nostro dovere generare valore ed essere consapevoli del suo impatto ambientale, sociale ed economico».